Skip to main content

…e dire che ci eravamo quasi riusciti. Sarebbe stata l’unica occasione in questo 2020 da dimenticare. Per tutti. Ma qualche settimana prima il numero dei contagi ha cominciato la sua folle corsa verso l’alto e ad una manciata di giorni dal primo evento ha prevalso il buon senso: responsabilmente, in accordo con gli amici dell’Insieme Corale Ecclesia Nova e con l’Associazione Filarmonica di Rovereto abbiamo annullato tre concerti. Il virus ha vinto ancora.
In questo 2020 il Coro “Marc’Antonio Ingegneri” non ha eseguito alcun concerto. Per trovare un altro anno ‘a secco’ di questo gruppo bisogna andare indietro di una trentina d’anni, all’inizio dei Novanta, quando il maestro di allora, il prof. Arnaldo Petterlini, si era dovuto trasferire in un’altra città per motivi di lavoro; ma poi dopo qualche tempo il coro ritornò regolarmente a cantare e a dare concerti. Fino all’inizio di quest’anno.
Avevamo appena festeggiato l’ingresso di tre nuovi coristi e l’organizzazione della seconda edizione del festival Dodekantus era cosa già quasi fatta, quando a causa della pandemia il 23 febbraio il Maestro Valbusa ha cautelativamente deciso la sospensione delle prove, anticipando di un paio di settimane il lockdown totale e di qualche giorno la cancellazione del concerto d’apertura del “Marc’Antonio Ingegneri” all’esibizione del Nashville School of the Arts Choir programmata per metà marzo in quel di San Fermo.
Quindi il ‘grande silenzio’ durato ben quattro mesi, fino alla ripresa in sordina (15 giugno) delle prove a sezioni separate; poi il sospirato ritrovo tutti assieme il 10 agosto all’aperto, distanziati secondo le regole, e la bella notizia dell’ingresso di una nuova corista.
Sembrava fatta: di lì a non molto sono iniziate pure le prove assieme al coro Ecclesia Nova per il progetto Beethoven, ovvero l’esecuzione della Messa in Do maggiore; ma il 24 ottobre, anticipando di poco le decisioni del Governo, abbiamo nuovamente fermato la macchina.
Sono allora iniziate le prove ‘alternative’, ognuno a casa propria davanti al computer: sul video appare ogni martedì sera una scacchiera di coristi che sembrano tanti uccellini in gabbia, desiderosi di volare fuori, ma costretti loro malgrado a cantare tra quattro strette mura.
Ed ora che questo disgraziato anno volge al termine non ci resta che sperare di ritornare quanto prima a vivere normalmente e a cantare assieme ritrovando il nostro caro pubblico, lasciandoci alle spalle quello che stiamo vivendo ora, quelli che un giorno saranno solamente brutti ricordi. Definitivamente.
Buone Feste a tutti… e un augurio che quello venturo sia veramente un Buon Anno.